Le tasse sul Prop Trading spiegate

Come trader di successo nel campo del Prop Trading, ti troverai rapidamente a dover affrontare la questione delle tasse sul Prop Trading durante il tuo primo prelievo.

Ma cosa significa questo esattamente?

In questa guida, approfondirò il tema delle tasse nel Prop Trading e spiegherò in particolare come devi dichiarare i tuoi profitti derivanti dal Prop Trading, quali tasse devono essere pagate e se ci sono particolari aspetti da considerare.

Oltre all’Italia, esaminerò anche la situazione a San Marino e in Svizzera.

Nota: Questo articolo riflette il mio punto di vista come Prop Trader ed è da intendersi non come consulenza fiscale, ma come una guida informativa. Non sostituisce cioè la consulenza di un consulente finanziario.

Punti chiave

  • Chi opera come Prop Trader agisce come libero professionista e ha bisogno di una partita iva. In questo senso il prop trader è un professionista a tutti gli effetti. In alternativa, le attività di Prop Trading possono essere gestite attraverso una propria società finanziaria (S.R.L.)
  • I profitti del Prop Trading sono soggetti all’imposta sul reddito. L’importo dell’imposta dipende dal profitto effettivamente realizzato. In Italia il regime fiscale è molto elaborato. Per questo può essere un bene consultarsi anche con un consulente finanziario per capire a quale tassazione rientra il tuo caso e, quindi, non sbagliare la tua dichiarazione dei redditi
  • In questa guida voglio analizzare approfonditamente la tassazione riguardante l’attività di Prop Trading, i regimi fiscali (regime ordinario, regime semplificato o regime fortettario) legati al trading finanziario, le possibili detrazioni e i fondamenti legali dell’attività di prop trading. Inoltre darò qualche accenno anche alle imposte sul Prop Trading riguardanti San Marino e la Svizzera

Quali tasse si applicano al Prop Trading in Italia?

Le entrate derivanti dal Proprietary Trading sono soggette a tassazione. Chi opera come libero professionista paga l’imposta sul reddito sul surplus delle proprie attività.

In questo caso, non avrai a che fare con l’imposta fissa del 25 percento, che i broker richiedono di pagare. Il motivo è semplice: non stai negoziando con il tuo denaro, ma con il capitale della Prop Firm. In questo contesto cioè non importa fondamentalmente se stai utilizzando un semplice conto demo virtuale (come ad esempio presso FTMO) o un conto reale con denaro effettivo (come ad esempio presso Heldental).

In entrambi i casi stai svolgendo operazioni di trading con il denaro della Prop Firm. Approfondendo, diciamo che, poiché il prop trader non gestisce i fondi dei risparmiatori ma opera con il capitale finanziato dalla Prop House, non vi è esigenza di tutela del mercato o del risparmiatore. Insomma, a differenza di un consulente finanziario, il prop trader non deve essere regolamentato dall’Organismo di vigilanza e tutela dell’Albo Unico dei Consulenti Finanziari (cioè all’OCF),

A ciò va aggiunto che non è necessario compilare un rendiconto di profitti e perdite. Per definizione di Prop Trading non è possibile subire perdite proprie. Tuttavia, se agisci come libero professionista con Partita Iva e hai altre spese, come l’acquisto di un nuovo computer, l’affitto di un ufficio o le spese telefoniche e internet, puoi naturalmente compensare queste spese con le tue entrate. Lo stesso vale per i contributi assicurativi e sociali.

L’imposta che dovrà pagare un Prop Trader in Italia dipende dal regime fiscale che ha scelto:

  • Nel caso di regime forfettario, l’imposta sarà del 5% se l’attività è nuova, o del 15% nelle altre casistiche.
  • Nel caso di regime ordinario o di regime semplificato, l’imposta da calcolare è l’IRPEF. e varia in base a molti fattori.

In entrambi i casi, inoltre, il prop trader dovrà versare i contributi all’INPS. Poiché si tratta di un libero professionista non iscritto ad alcun Albo, questi contributi saranno versati alla Gestione Separata dell’Istituto Previdenziale.

Il Prop Trading è un’attività commerciale

Chi desidera essere attivo come Prop Trader deve registrare una Partita Iva. (In Italia esiste un Codice Ateco legato alle attività di trading finanziario: 74.90.99). Tuttavia, in pratica, non devi farlo immediatamente dopo esserti registrato sul sito di una Prop House. Durante la fase di valutazione, infatti, puoi svolgere l’attività del prop trader perché ancora non stai ancora generando profitti. Solo quando ricevi un contratto dalla Prop Firm è necessario registrarti come libero professionista.

Partita Iva e registrazione presso l’ufficio delle imposte

La Partita Iva può essere richiesta online o presso l’ufficio competente. Dopo la tua registrazione come libero professionista o la segnalazione che hai aperto una tua attività commerciale secondaria, l’ufficio delle imposte verrà informato automaticamente.

La registrazione commerciale e il numero di identificazione fiscale della tua Partita Iva sono importanti per poter ricevere le fatture dalla Prop Firm da cui sei stato finanziato. Ogni Prop Firm seria infatti emette pagamenti soltanto tramite fattura.

Chi invece desidera fondare una S.R.L. (o un’altra società/persona giuridica) per il proprio Prop Trading può farlo. La S.R.L. viene registrata presso il registro delle imprese. Successivamente è consigliabile ottenere un numero di partita Iva. In questo modo le fatture inviate alla società di Prop Trading saranno esenti dall’IVA.

Attenzione: Falsa autonomia

Se lavori solo per una società di Prop Trading, potrebbe sorgere il problema della falsa autonomia. Nell’ambito anglo-americano, i lavoratori autonomi vengono considerati dipendenti dalle aziende per le quali lavorano. Le società di Prop Trading operano quasi esclusivamente secondo questo modello. Tuttavia in Italia non esiste questa forma.

Per escludere in modo fondamentale la possibilità della falsa autonomia è consigliabile essere attivi con più aziende o avere altre fonti di reddito. È opportuno ottenere tempestivamente le informazioni necessarie da un avvocato specializzato in diritto tributario o da un consulente fiscale.

Approvazione da parte della CONSOB

Come Prop Trader non hai bisogno di una licenza CONSOB. Non operi in modo indipendente con contratti a termine o altre attività commerciali. Non utilizzi nemmeno il tuo capitale. Ancora meno raccogli denaro da investitori per effettuare operazioni di trading.

Ecco quanto a quanto ammonta la tassazione sul Prop Trading

Di seguito ti presento un esempio per il calcolo delle tasse sul Prop Trading in Italia. L’ipotesi è che tu sia single, appartenga al regime forfettario, un regime cioè che non può beneficiare di alcuna deduzione fiscale, e che tu sia un Prop Trader giovane (hai aperto la tua partita iva neppure 3 anni fa) ma di successo (nell’ultimo anno hai generato dalle tua attività di proprietary trading un reddito di 80.000€).

Sottolineiamo che si tratta quindi di un calcolo fittizio e ipotetico, che ovviamente non corrisponde alla tua dichiarazione dei redditi.

  • Entrate da Prop Trading: 80.000 Euro
  • Deduzione: NON AMMESSA poiché operi in regime forfettario
  • Imposta sul reddito: 4.000 Euro (calcolata con un’aliquota del 5% per Partite Iva forfettarie aperte da poco tempo)
  • Guadagno pulito: 76.000 Euro (al quale sottrarre i contributi previddenziali).

Per chi invece fa trading tramite una Società, cioè gestisce le attività attraverso un’azienda, le cose in Italia sono molto meno facili. Se è vero che in questo caso puoi usufruire di sgravi e deduzioni fiscali, le tasse da tenere presenti sono di varia natura. Per questo non ci arrischiamo nemmeno in un loro calcolo ipotetico. Se hai preso la decisione di fondare una S.R.L. consulta subito un consulente fiscale esperto in materia.

Un’altra opzione è che tu ti assuma come dipendente nella tua stessa Società. In questo caso sarai quindi soggetto all’assicurazione sociale. Riceverai uno stipendio lordo, dal quale verranno detratte le imposte previdenziali e sanitarie, oltre all’imposta sul reddito netto.

Tasse sul Prop Trading: Chiedi consiglio a un commercialista

Il mio consiglio è che, quando inizi la tua attività come Prop Trader, ti metta in contatto fin da subito con un commercialista esperto in materia. Fatti guidare dalle sue competenze. Non solo ti informerà sulle tasse riguardanti la tua attività di prop trading, ma anche ti illustrerà come poter risparmiare o darti consigli su ti cosa conviene, se inquadrarti come lavoratore autonomo o fondare una S.R.L.

In generale: i Prop Trader sono soggetti solo all’imposta sul reddito

La dichiarazione dei redditi finale è naturalmente individuale per ogni Prop Trader. La presentazione dipende da vari fattori, come lo stato civile, il regime fiscale (se regime ordinario, semplificato o forfettario) e quindi l’aliquota che riguarda il caso, il numero di figli. In Italia ci sono diverse detrazioni fiscali che è possibile richiedere anche come Prop Trader.

Da notare che, in generale, come lavoratore autonomo si è tenuti a pagare solo l’imposta sul reddito. Chi invece fa affari di Prop Trading con una Società paga l’imposta sulle società e l’imposta commerciale per la propria azienda.

Altri paesi, altre tasse

Ogni paese ha le proprie leggi fiscali, sebbene all’interno dell’Unione Europea esse siano in gran parte armonizzate.

Vorrei dare un breve sguardo alle tasse sul Prop Trading in Svizzera e a San Marino:

Tasse sul Prop Trading a San Marino

Anche a San Marino si applica l’imposta sul reddito per il Prop Trading. Come in Italia, anche in questo piccolo Paese l’ammontare della tassazione varia in base alle circostanze personali del contribuente. Il mio consiglio, di nuovo, è quello di chiedere una consulenza ad un Dottore commercialista.

Tasse sul Prop Trading in Svizzera

In Svizzera non ci sono regolamentazioni specifiche per il Proprietary Trading. I profitti derivanti dal Prop Trading, secondo la mia esperienza, vengono considerati come guadagni da gestione patrimoniale e vengono trattati di conseguenza dall’autorità fiscale svizzera. L’aliquota fiscale esatta può variare da cantone a cantone. In Svizzera, vale sempre la pena far compilare la dichiarazione dei redditi da un commercialista qualificato.

Conclusioni

In conclusione, si può dire che è necessario dichiarare i guadagni derivanti dal Prop Trading. Insomma ogni profitto derivante dal trading proprietario è soggetto a tassazione. Tuttavia in alcuni casi, specie nel hai aderito al regime fiscale ordinario, è possibile detrarre alcune spese per ridurre l’onere fiscale.

In linea di principio, non vi è differenza se ti registri presso un fornitore di Prop Trading come individuo (lavoratore autonomo) o come azienda. Sarai sempre soggetto all’obbligo fiscale.

Poiché le leggi fiscali in Italia sono complesse, è consigliabile sempre avvalersi dell’aiuto di commercialisti qualificati.

FAQ

Nella sezione delle domande frequenti (FAQ) ho riassunto ancora una volta le informazioni più rilevanti sulle tasse sul Prop Trading.

In quale giurisdizione legale opera il Prop Trader?

I Prop Trader sono in un certo senso dipendenti dalle direttive, ma non sono impiegati presso la società di Prop Trading. Agiscono come trader indipendenti. Per fare ciò, è necessario registrare una Partita Iva. Ulteriori informazioni possono essere trovate nella sezione “Il Prop Trading è un’attività commerciale“.

Quali tasse paga il Prop Trader?

Un Prop Trader paga l’imposta sul reddito. Chi invece apre un Conto presso una Prop Firm con una S.R.L. paga l’imposta commerciale e l’imposta sulle società. Per ulteriori informazioni, consulta la sezione “In generale: i Prop Trader sono soggetti solo all’imposta sul reddito“.

Ho bisogno di una Partita Iva per il Prop Trading?

Sì. Senza la registrazione della Partita Iva non è possibile fare trading in modo professionale. Cioè è necessario registrarsi presso l’ufficio delle imposte per poter inviare le tue fatture al fornitore di servizi di Prop Trading. Per ulteriori informazioni, leggi la sezione “Il Prop Trading è un’attività commerciale“.

Posso fondare una S.R.L. per l’attività di Prop Trading?

Sì, è possibile fondare una S.R.L. per l’attività di Prop Trading. Una persona giuridica ha vantaggi e svantaggi per quanto riguarda la tassazione del Prop Trading. Troverai tutte le informazioni nella sezione “Ecco quanto è alta la tua tassa sul Prop Trading“.

Chi mi aiuta con la registrazione fiscale per il Prop Trading?

Non dovresti mai compilare da solo la dichiarazione dei redditi. Cerca sempre un Dottore commercialista qualificato che comprenda anche l’attività di Prop Trading. La mia raccomandazione è stata approfondita nella sezione “Tasse sul Prop Trading: Chiedi consiglio a un commercialista“.

Fabio Rossi
Fabio Rossi

Con sei anni di attività nell'arena del trading, capisco le difficoltà di trovare una società di Prop Trading legittima. Sul sito web PropTradingScam.com, vi guiderò a fare la scelta giusta, a stare al sicuro e a condividere le vostre esperienze con altri lettori.